Arnouva (Val Ferret), col Petit Ferret, biv. Fiorio. Percorso di lunghezza media, su strada sterrata, sentiero molto ripido e, in ultimo, ottimo sentiero su morena. Ambiente e sensazioni di alta montagna.
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
biv. Fiorio (2735 m)
5,2 km (10,4 km a/r)
970 D+
2h30'-3h00' / 1h20'-1h40'
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:
/ E
2735 m (biv. Fiorio)
snt 55%, str 45%
Si dice “bivacco”, ma in realtà i bivacchi Cesare Fiorio sono due. Il Mont Dolent è una meta alpinistica così gettonata, che il vecchio bivacco a semibotte non bastava più. E allora, nel 1972 ne venne costruito un altro, un po’ più in alto e più grande. E ancora, nel 2017, sono stati entrambi restaurati.
I bivacchi sorgono su un pendio morenico sul fianco SxOr del vallone glaciale di Pré de Bar. Davanti si dispiega il grandioso circo glaciale, con il Mont Dolent, l’Aiguille de Triolet e, ai loro piedi, il gigantesco ghiacciaio di Pré de Bar, che precipita verso la Val Ferret.
Per arrivare fin qui si parte da Arnouva e si segue la strada sterrata del rif. Elena. Ai tornanti prima del rifugio, si prende il sentiero che, giunto al fondo alla Val Ferret,si inerpica su un costone molto ripido, fino al col du Petit Ferret (2485 m). Da lì, un sentiero molto meno ripido si inoltra nel vallon di Pré de Bar su morena fino al Fiorio.
Caratteristiche tecniche.
Itinerario di media lunghezza e media difficoltà. Il dislivello è notevole se si considera che è concentrato nella seconda metà. In particolare, nella salita verso il col Petit Ferret, lunga, ripida e faticosa.
Non presenta pericoli, nonostante l’ambiente di alta montagna.
Aspetti panoramici.
Il panorama è grandioso.
Guardando il circo glaciale, a Dx s’innalza la piramide di roccia e ghiaccio del Mont Dolent (3819 m), famoso per essere punto d’incontro di Italia, Francia e Svizzera. A Sx spicca la torre di granito dell’Aiguille de Triolet (3858 m), che si prolunga verso la Val Ferret con la bastionata del Mont Rouge de Triolet. Lo spettacolo è completato al centro dall’enorme e tormentato ghiacciaio di Pré de Bar, che sembra precipitare verso basso (oggi, purtroppo, molto meno che in passato).
Altre informazioni
- rapporto dislivello/distanza: 9,3%
- n. salite: 1 (1L)
- difficoltà escursionistica: E
- passaggi difficili/pericolosi: sì (salita ripida e faticosa verso il c. Petit Ferret)
- tratti incerti: no
- punti appoggio/ristoro: no
- punti di rifornimento acqua: no
- periodo consigliato: luglio – settembre
- fattibilità in inverno: no
- attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo
- attrezzatura trail running: normale da trail running
- segnaletica: Sn, 24
- famiglia: > 10 anni
- copertura rete mobile: assente quasi ovunque (ril. 08/2023)
Descrizione
1. Arnouva – Col du Petit Ferret (2485 m)
4,3 km / 780 D+ / 1h45′-2h00′ / 0h55′-1h10′
1 salita lunga
Dal piazzale degli autobus di Arnouva superare il ponte e proseguire per 300 m su strada sterrata, fino a un piccolo spiazzo con bivio. Proseguire sulla strada sterrata (indicazione n.24) che si inoltra in leggera salita verso il fondo della Val Ferret e il rif. Elena. All’ultimo tornante lasciarla e prendere a Sx il sentiero n.24 (cartello). Rattrista sapere che la minuscola lingua del ghiacciaio davanti a noi un tempo non tanto lontano scendeva e si allargava 300 m più in basso di oggi…
Il sentiero punta verso N e procede su terreno morenico e detritico, fino alla base del pendio che sale al col du Petit Ferret. Il sentiero sale per 250 m a piccoli tornanti su una dorsale molto ripida. Seguono altri 100 m su terreno erboso un po’ meno ripido. Il sentiero si incanala in una valletta a “V” di sfasciume e materiale detritico, che scende dal colle (versante SxOr). A 300 m dal colle si incontra un bivio con indicazioni (2445 m).
2. Col du Petit Ferret – Bivacco Fiorio (2735 m)
1,0 km / 250 D+ / 0h45′-1h00′ / 0h25′-0h30′
1 salita corta
Al bivio, non andare diritto, verso il col Petit Ferret. Prendere il sentiero n.24, che sale tra erba e sassi sul versante Sx (DxOr) della valletta. Con un tratto più ripido, si supera il costone che scende dalla Punta Allobrogia, oltre il quale si apre il vallone glaciale di Pré de Bar.
Il sentiero si fa strada sul fianco Dx (SxOr) del vallone, molto ben tracciato e ben segnalato. Su colate di pietre, erba e rocce montonate, si arriva rapidamente al biv. Fiorio (esiste una costruzione più vecchia, 50 m sotto). Favolosa la vista sull’ampio circo glaciale di Pré de Bar e sul Mont Dolent.
Ritorno
1. Stesso percorso dell’andata
1h45′-2h10′ / 1h00′-1h15′
Accesso
IN AUTO
CON MEZZI PUBBLICI
Punti problematici
Dove si comincia a salire sul costone che scende dal colle, la pendenza aumenta notevolmente. Il sentiero si inerpica con brevi tornanti molto ripidi su crestine erbose, rocciose e detritiche, che possono suscitare una sensazione di esposizione.
Ciò di sicuro non costituisce un problema per escursionisti preparati. Ma per persone non abituate o che patiscono il vuoto, magari sì…
Varianti
Dal colle, guardando la Val Ferret italiana, prendere il sentiero n.24 che procede in traverso a Sx.
Per la descrizione dettagliata consultare: Giro Arnouva, col Petit Ferret, col Grand Ferret.