La Visaille (Val Veny), Combal, biv. Rainetto. Percorso lungo, faticoso, con dislivello considerevole, su pendio, canalone con sfasciume e roccette. Molto panoramico.
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
biv. Rainetto (3046 m)
6,5 km (12,9 km a/r)
1400 D+
3h30'-4h00' / 2h20'-2h45'
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:
/ EE
3046 m (biv. Rainetto)
dif 5%, tra 10%, snt 77%, asf 8%
Sul pianoro del Combal si affacciano i valloni glaciali del ghiacciaio del Miage a N e di Lex Blanche a NO. I due valloni sono separati dalla poderosa dorsale del Petit Mont Blanc e delle Aiguilles de Trélatête, che si erge ripida sul pianoro. Su una spalla ai piedi del Petit Mont Blanc se ne sta acquattato il Bivacco Rainetto (3046 m).
Il bivacco venne inaugurato nel 1964 dall’associazione alpinistica “Giovane Montagna”. Con tale denominazione è stato conosciuto fino al 1972, quando venne dedicato a Luigi Rainetto. Oggi serve come punto d’appoggio per la facile salita al Petit Mont Blanc (3430 m), ma soprattutto per l’ascensione alle Aiguilles de Trélatête (3923 m).
L’itinerario di salita al bivacco parte da La Visaille e si porta al lac Combal. Sale a tornanti sul ripido pendio erboso che incombe sul pianoro del Combal. Prosegue in un canalone detrico e, su roccette e sfasciume, raggiunge la spalla con il bivacco. Nel complesso, è un percorso non molto difficile, ma che richiede abitudine a passaggi su roccette e salita su sfasciume. Per chi ha ramponi, piccozza ed esperienza, è raccomandata la salita al Petit Mont Blanc.
Il panorama è ampio e offre belle vedute su punti diversi del Monte Bianco e verso S. Spesso, pascolano attorno al bivacco stambecchi solitari o a piccoli gruppi.
Caratteristiche tecniche.
Percorso lungo e con notevole dislivello, distribuito in modo omogeneo.
Il sentiero è tracciato in modo netto e chiaro nella metà inferiore, un po’ meno marcato in quella superiore, che si svolge perlopiù su sfasciume, inframmezzato in alto a brevi passaggi su roccette inclinate (I grado). A inizio stagione possono persistere nevai residui nel canalone superiore. La salita presenta alcuni tratti ripidi.
La segnalazione è buona, data da bolli gialli e ometti. Qualche incertezza nella parte alta.
Aspetti panoramici.
Dal pdv visivo, l’itinerario al bivacco Rainetto è vario.
Già l’inizio della salita offre una stupenda veduta dall’alto sulla verde piana del Combal. Dopo una seconda parte del percorso un po’ chiusa nel canalone, il panorama si apre al bivacco e diventa stupendo. Da una parte (Sx) guarda sul Monte Bianco e la cresta di Brouillard, dall’altra (Dx) sulla valle glaciale di Lex Blanche e l’aig. des Glaciers. In avanti (verso S) guarda sulla Val Veny e oltre, spingendosi al Rutor, al Gran Paradiso, alle cime francesi del Mont Pourry e della Vanoise. Alle spalle, si erge sorniona la morbida piramide ghiacciata del Petit Mont Blanc, che invita a salire ancora.
Altre informazioni
- rapporto dislivello/distanza: 10,8%
- n. salite: 2 (1L + 1C)
- difficoltà escursionistica: EE
- passaggi difficili/pericolosi: sì (passaggi su roccia nella parte alta)
- tratti incerti: no
- punti appoggio/ristoro: rif. Combal
- punti di rifornimento acqua: rif. Combal
- periodo consigliato: inizio luglio – metà settembre
- fattibilità in inverno: no
- attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo
- attrezzatura trail running: normale da trail running
- segnaletica: 14
- famiglia: > 10 anni
- copertura rete mobile: assente dopo Combal (ril. 08/2019)
Descrizione
2. Lac Combal – Bivacco Rainetto (3046 m)
3,8 km / 1070 D+ / 2h50′-3h20′ / 2h00′-2h15′
1 salita lunga
Al bivio proseguire a Dx. La strada sterrata compie una curva a Dx, e porta alla cabane du Combal. Prendere il sentiero n.14 a Sx, che procede lineare tra il pianoro e la base della morena del ghiacciaio del Miage, fino a un bivio nel canale tra la morena e il contrafforte del Petit Mont Blanc (Mont Tscuc). Prendere il sentiero di Sx, che sale in obliquo verso O, su pendio erboso, con una splendida vista del lac Combal dall’alto. Dopo 0,8 km il sentiero curva a Dx e si inerpica a piccoli tornanti alla Dx di un corso d’acqua. Attraversato il torrente presso una fascia rocciosa (bolli gialli), si entra in un ripido canalone su terriccio (eroso) e materiale detritico.
Dopo alcuni tornanti e un traverso sul lato DxOr, si attraversa un pendio di sfasciume, spesso coperto da un nevaio residuo, e con un tornante verso Sx si raggiunge una zona con piccoli salti rocciosi. Il sentiero punta a un intaglio sulla cresta a Sx, salendo su sfasciume, paretine e canalini (I grado), ben segnalato con bolli gialli e ometti. Dall’intaglio (ca 2880 m) si riporta verso Dx e supera altri canalini e paretine, fino a sbucare di nuovo a Sx sul piccolo terrazzino del bivacco Rainetto.
Ritorno
1. Stesso percorso dell’andata
2h30′-3h00′ / 1h30′-1h45′
Accesso
IN AUTO
CON MEZZI PUBBLICI
Punti problematici
In preparazione
Varianti
In preparazione