Saint-Pierre: Vétan, rif. Mont Fallère, Mont Fallère a/r
Saint-Pierre: Vétan, rif. Mont Fallère, Mont Fallère a/r

Saint-Pierre: Vétan, rif. Mont Fallère, Mont Fallère a/r

Vétan Dessus (Saint-Pierre), rif. Mont Fallère, Mont Fallère. Percorso lungo e con molto dislivello, con qualche difficoltà nella parte alta, verso la vetta. Su sentiero ben tracciato e indicato e breve tratto su strada sterrata, decorata con sculture in legno dipinto. Panorama a 360°.

start:
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
Vétan (1737 m)
Mont Fallère (3040 m)
7,9 km (15,8 km a/r)
1360 D+
3h30'-4h00' / 2h00'-2h30'
lunghezza:
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:

/ E

3040 m (Mont Fallère)
snt 85%, str 15%

Il Mont Fallère (3040 m) è la cima più alta e importante della dorsale che separa la Valle d’Aosta dalla valle del Gran San Bernardo, tra Aosta e Morgex. Si presenta come una larga piramide con un versante N sfasciato e franoso e i due versanti S e O più saldi e praticabili.
La montagna si erge sopra Saint-Pierre, Saint-Nicolas e Arvier con un fianco scosceso, interrotto da una fascia di altopiani. Al di sopra, la montagna torna a farsi più ripida, formando valloni e laghi glaciali. La vetta è un formidabile balcone panoramico, da cui si domina a 360° tutta la parte occidentale della Valle d’Aosta.
Il Tour du Mont Fallère (TMF) compie un ampio giro attorno alla montagna, tenendosi a quote relativamente basse. E’ un sistema di sentieri che collega le valli che circondano la montagna, superando colli e toccando laghi, alpeggi e rifugi. Su una bucolica spianata ai piedi della cresta SO del Mont Fallère, lungo il percorso del TMF, sorge il nuovo rifugio du Mont Fallère (2382 m).
Due sentieri si staccano dal TMF e si inerpicano verso la vetta del mont Fallère. Entrambi iniziano da Vétan Dessus . Dopo aver attraversato la fascia di pascoli, si portano a quote più alte, dove intercettano il TMF. Uno lo incontra in corrispondenza del rif. Mont Fallère, l’altro più a E, nei pressi del lac Fallère.
Dei due itinerari il più usato è il primo, dal rifugio. Combinandoli uno in salita e l’altro in discesa, si ottiene un giro interessante.

La strada sterrata per il Rifugio Mont Fallère, con il Mont Fallère (3040 m) sullo sfondo.
La strada sterrata per il Rifugio Mont Fallère, con il Mont Fallère (3040 m) sullo sfondo

Caratteristiche tecniche.
Itinerario lungo, con dislivello notevole. Prima parte del percorso, fino al rif. Mont Fallère, molto facile. Dal rifugio in poi, percorso di media difficoltà, con qualche passaggio sotto la vetta leggermente esposto. Poco adatto a coloro che patiscono l’esposizione.
Sentieri ben tracciati e ben segnalati. Non si segnalano pericoli oggettivi, eccetto nei pressi della vetta, dove non bisogna inciampare o scivolare, per non precipitare (ovviamente).

Aspetti panoramici.
Panorama bello già dall’altopiano iniziale. E ancora di più dal rifugio e dal percorso di salita. Figurarsi dalla vetta, dove la vista spazia senza impedimenti per 360°.

Altre informazioni

  • rapporto dislivello/distanza: 8,6%
  • n. salite: 3 (1L + 1M + 1C)
  • difficoltà escursionistica: E
  • passaggi difficili/pericolosi: no
  • tratti incerti: no
  • punti appoggio/ristoro: rif. Mont Fallère
  • punti di rifornimento acqua: rif. Mont Fallère
  • periodo consigliato: fine giugno – metà settembre
  • fattibilità in inverno: no
  • attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo
  • attrezzatura trail running: normale da trail running
  • segnaletica: 13, TMF, Sn
  • famiglia: > 10 anni
  • copertura rete mobile: presente ovunque fino a rif. Mont Fallère, poi assente quasi ovunque (ril. 09/2021)

Descrizione

1. Vétan Dessus – Rifugio Mont Fallère (2382 m)
4,8 km / 640 D+ / 50 D- / 1h40′-2h00′ / 0h50′-1h10′
1 salita corta + 1 salita media

Dal parcheggio di Vétan Dessus salire al termine del paese fino all’Hotel Notre Maison. Alla Dx dell’hotel (cartelli segnavia) prendere il sentiero n.13. Dopo alcune curve nel bosco, si esce su prato e a un bivio continuare a Dx. Il sentiero supera un torrente e, in leggera salita, attraversa i prati verso Dx, passando nei pressi dell’alpeggio di Thoules. Ancora in traverso, supera due valloncelli. Al bivio successivo, prendere a Sx il sentiero n.13. Il sentiero sale su un costone nel bosco, fiancheggiato da sculture in legno dipinte. Si continua in salita su pendio erboso, fino alla congiunzione con una strada sterrata che porta al rifugio. Andare a Dx sulla sterrata che s’inoltra in un vallone, attorniata da grandi gruppi di sculture in legno. Dopo ca 1,5 km si raggiunge il vasto pianoro in loc. Les Crottes, con il rifugio.

2. Rifugio Mont Fallère – Mont Fallère (3040 m)
2,7 km / 650 D+ / 1h40′-2h20′ / 0h50′-1h10′
1 salita lunga

Alle spalle del rifugio, prendere la strada sterrata (segnavia n.13, TMF) che si inoltra in piano verso N. All’alpeggio di Les Crottes (2385 m), continuare sul sentiero n.13-TMF, che sale in obliquo a Dx. Oltre il costone, il sentiero prosegue verso NNE, tra balze erbose e rocce montonate. Superato un leggero risalto, si continua in leggera salita in una valletta, alla Sx di un corso d’acqua (frecce gialle su pietre). A un bivio con vv cartelli (ca 2520 m), non proseguire diritto, ma prendere il sentiero a Dx (segnavia n.13E “Mont Fallère”).
Attraversato il torrente, si sale un ripido pendio erboso, con molti tornanti a pendenza costante, fino a un ripiano alla base della parete O del mont Fallère. Seguendo un crinale erboso, il sentiero passa a Sx del lac Mort (2634 m) e punta, con pendenza crescente, verso la cresta SSO del mont Fallère.
Stando sul versante O (meno scosceso), si sale a piccoli e ripidi tornanti tra zone d’erba, pietraie e qualche facile roccetta, fino a una spalla sulla cresta (2893 m), prima della cuspide della vetta. Inerpicandosi su terriccio e sfasciume, il sentiero evita le rocce della cresta e in ultimo si porta sul versante S, poco sotto la vetta con la statua della Madonna.

Ritorno

1. Stesso percorso dell’andata
2h15′-2h45′ / 1h10′-1h30′

Accesso

IN AUTO
CON MEZZI PUBBLICI

Punti problematici

Molti tra coloro che conoscono questa montagna troveranno eccessivo questo allerta. Tuttavia, val al pena ricordare che la vetta del Mont Fallère non è un innocuo panettone, ma una lama rocciosa, sfasciata e franosa, che piomba a precipizio verso N. Tutti i versanti sono piuttosto ripidi e sotto la vetta, dove le creste convergono, il terreno di salita è in parte sfasciume e in parte roccioso. Scivolare o inciampare in alto può voler dire imboccare un canale, che nessuno sa dove porterebbe.
Inoltre, non bisogna sottovalutare il fastidio che il senso di esposizione, prodotto dal salire e scendere su una cresta ripida, può in taluni suscitare.

Varianti

In salita, raggiunto il bivio tra i sentieri n.12 e n.13, invece di andare in salita a Sx sul sentiero n.13, è possibile proseguire in avanti sul sentiero n.12 fino all’alpe Loé (1986 m). Continuare sul sentiero n.11, che sale su un costone e poi in una valletta, fino a un pianoro. Proseguire fino all’alpeggio di Tsa de la Comba (2250 m). Ad un bivio andare a Sx, sempre sul sentiero n.11, fino a incontrare il sentiero del TMF nei pressi di un piccolo lago (lac de Grenouilles). Andare a Sx per 0,2 km fino al rif. Mont Fallère.
Scendendo dal percorso indicato, si ottiene un bel giro, breve e vario.
Per la variante calcolare in più 0h15′-0h20′ / 0h30′-0h45′

Invece che salire e scendere al Mont Fallère dallo stesso percorso, è possibile salire con l’itinerario che passa dal lac Fallère e scendere dall’itinerario già descritto, che passa dal rif. Mont Fallère.
Ne deriva un giro molto bello e tecnicamente impegnativo.

Per tutti i dettagli, consultare il giro: Giro Vetan, lac Fallère, mont Fallère, rif. Mont Fallère