Planaval (La Salle), Bonalex, Grande Rochère. Percorso lungo, con dislivello notevole e difficile, ma non pericoloso, su sentiero e tracce di sentiero. Panorama a 360°, molto impressionante.
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
Grande Rochère (3328 m)
6,8 km (13,5 km a/r)
1580 D+
4h00'-4h45' / 2h00'-2h30'
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:
/ EE
3328 m (Grande Rochère)
lib 5% tra 40%, snt 40%, str 5%
Se si esclude la catena del Monte Bianco, la cima più alta nel territorio di Courmayeur e della Valdigne è la Grande Rochère (3328 m). Per vederla basta salire nel vallon de Malatra. Ed eccola là in fondo, larga, rocciosa e repulsiva. Così franosa, sembra impossibile salirci in cima senza pericolose evoluzioni alpinistiche. Eppure, è alla portata anche di semplici escursionisti, per quanto forti e con una certa esperienza.
La soluzione è sul lato opposto, sopra la combe de Bonalex. Qui la Grande Rochère si erge più benevola, con un ripido pendio erboso, inciso da solchi e canaloni detritici, che alla sommità si ricopre di un manto di sfasciume.
Dal pianoro di Bonalex non c’è un sentiero vero e proprio, ma solo tracce e indicazioni con segni gialli e ometti. Non sempre il percorso è chiaro e in alcuni punti bisogna cercarlo. Ma è logico e non presenta pericoli reali.
L’itinerario parte da Planaval (1762 m) e sale al pianoro di Bonalex. Attraversa il pianoro e attacca il fianco erboso della montagna. Più in alto, si attraversa qualche canale, si rimonta una cresta e si arriva a un colle. Per sfasciume e detriti si raggiunge la comoda vetta, che guarda in faccia alle Grandes Jorasses. E quando si dice che il panorama è a 360°, lo è per davvero!
Caratteristiche tecniche.
Itinerario lungo e con tanto dislivello, senza grosse difficoltà di tipo tecnico.
La prima parte si svolge su strada sterrata e sentiero, fino al pianoro di Bonalex. I restanti 2/3 sono su tracce di sentiero o terreno del tutto senza tracce, aiutati da segni gialli su rocce o pietre e da ometti. All’inizio si sale su erba senza traccia, poi su terreno misto erba-sfasciume e in alto su terreno detritico, con traccia evidente. Quattro “pallini neri” e valutazione escursionistica “EE” non tanto per la difficoltà intrinseca dei passaggi, quanto per l’impegno nel trovare il percorso, per la quota e per l’isolamento.
Aspetti panoramici.
Essendo la montagna più alta, è l’unica dell’alta Valle d’Aosta a offrire un panorama realmente a 360°. Oltre al gruppo del Monte Bianco, si possono ammirare Rutor, Gran Paradiso, Grand Combin, Dent d’Herens, Cervino, Monte Rosa e altre cosette più basse. Il panorama meriterebbe cinque “pallini verdi”, ma non è l’unico elemento a determinare la “qualità” di un itinerario. E l’incertezza del percorso ne fa perdere uno.
Altre informazioni
- rapporto dislivello/distanza: 11,7%
- n. salite: 2 (1M + 1L)
- difficoltà escursionistica: EE
- passaggi difficili/pericolosi: no
- tratti incerti: sì (alcuni punti senza traccia e senza indicazioni)
- punti appoggio/ristoro: nessuno
- punti di rifornimento acqua: nessuno
- periodo consigliato: fine giugno – metà settembre
- fattibilità in inverno: no
- attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo
- attrezzatura trail running: normale da trail running
- segnaletica: 7
- famiglia: > 10 anni
- copertura rete mobile: dopo alpeggio Eculés assente quasi ovunque (ril. 08/2019)
Descrizione
1. Planaval – Bonalex (2349 m)
3,7 km / 630 D+ / 1h15′-1h30′ / 0h45′-1h00′
1 salita media
Dal parcheggio seguire per 1,6 km la strada sterrata, che procede quasi in piano a Sx (DxOr) del torrente, fino all’alpeggio di Ecules (1887 m). Attraversato il torrente, continuare alla sua Dx sul sentiero n.7, che sale su prati, tra cespugli e residui di frane.
A ca 3,0 km dall’inizio, un salto di 300 m chiude la valle. Il sentiero sale a Dx su un ripido pendio con erba e cespugli, che supera il salto con alcuni tornanti. Al termine, si compie un breve traverso a Sx e si giunge su una spalla all’inizio di un ampio e bucolico pianoro, all’inizio del vallone di Bonalex. Il sentiero si porta a Dx e in breve raggiunge l’alpeggio di Bonalex. Sul versante opposto del vallone si erge la parete SE e la cresta E della Grande Rochère, su cui si snoda il percorso di salita.
2. Bonalex – Grande Rochère (3328 m)
3,0 km / 900 D+ / 2h45′-3h15′ / 1h15′-1h30′
1 salita lunga
Scendere per balze erbose sul fondo pianeggiante del vallone e attraversare il torrente su alcune pietre. Attaccare il pendio erboso a Sx della dorsale arrotondata che dalla cresta sommitale scende sul pianoro. Seguire alcune tracce di sentiero che salgono in obliquo verso Dx. Al di sopra di una spalla poco evidente, continuare diritto in un canale appena accennato, su erba e pietraie con alcuni ometti e segni gialli. A quota 2650 m ca, il pendio diventa più ripido e detritico e si sale a zigzag su tracce di sentiero, fino ad una larga fascia rocciosa sulla Dx, rotta e molto inclinata. Seguendo alcune frecce bianche sulle rocce, attraversare a Dx, alla base della fascia rocciosa e continuare seguendo le tracce. Dietro a un piccolo sperone roccioso, salire per un breve tratto ancora su tracce e portarsi a Dx, verso un costone più evidente. Seguendo alcuni ometti, salire in obliquo a Dx sul fianco ripido del costone, puntando al crinale. Proseguire in cresta, su erba e roccette, con vari ometti. Seguendo le tracce molto evidenti, portarsi nel canale di sfasciume e detriti che scende dal colle tra la Grande Rochère a Dx e la Petite Rochère a Sx. Prima del colle, andare a Dx e attaccare il pendio finale, facendosi strada tra rocce inclinate e cengette detritiche.
Ritorno
1. Stesso percorso dell’andata
2h15′-2h45′ / 1h20′-1h40′
Accesso
IN AUTO
CON MEZZI PUBBLICI
Punti problematici
Il percorso dall’alpeggio di Bonalex alla vetta della Grande Rochère si svolge in larga parte senza traccia e spesso senza indicazioni.
In particolare all’inizio, quando si inizia a salire dal pianoro, in assenza di tutto bisogna procedere per intuizione. In realtà, il percorso è logico. E dove lo è un po’ meno, si viene aiutati da tracce di sentiero più evidenti e/o da segni gialli e ometti.
Varianti
Compiuta la discesa dalla cima della Grande Rochère all’alpeggio di Bonalex per lo stesso percorso della salita, invece che per lo stesso percorso, è possibile scendere da Bonalex a Planaval sulla strada sterrata che collega l’alpeggio, passando dall’alpeggio di Rantin.