Arnouva (Val Ferret), rif. Elena, col Grand Ferret. Percorso non lungo, su sentiero facile, non faticoso. Panorama grandioso.
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
col Grand Ferret (2537 m)
4,7 km (9,4 km a/r)
770 D+
2h00'-2h30' / 1h00'-1h20'
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:
/ E
2537 m (c. Grand Ferret)
snt 97%, str 3%
Esistono due Val Ferret. Una è in Valle d’Aosta, e la conosciamo bene. L’altra è in Svizzera, nell’alto Vallese francofono. Le due valli sono in continuazione l’una con l’altra, separate dalla tête du Ferret (2714 m), bassa cima erbosa, con ai lati due passi: a S il col du Grand Ferret (2537 m), a N il col du Petit Ferret (2485 m).
Il col du Grand Ferret è il più noto e rappresenta la normale via di transito tra le due valli. Oggi è uno dei passaggi chiave del Tour du Mont Blanc, il lungo trekking che gira attorno al gruppo del Monte Bianco. Gli escursionisti che lo percorrono in senso antiorario, giunti al colle, lasciano la Val Ferret italiana e affrontano la lunga discesa nella Val Ferret svizzera, verso La Fouly e Champex-le-Lac.
Ma il col du Grand Ferret non è solo per i camminatori del TMB. E’ una meta perfetta per tutti. Relativamente corto, facile e bello dal pdv paesaggistico.
L’itinerario da Arnouva è costituito per 1/3 dal tratto su sentiero con breve salitina verso il rif. Elena. I restanti 2/3 sono su ottimo sentiero che sale a tornanti sul pendio sopra al rifugio, portandosi alla Dx del colle, quasi alla stessa quota. Con un traverso si raggiunge la spianata, dove si trovano il consueto cippo con cartelli segnavia, una tavola orientativa e la tipica pietra di confine italo-svizzera.
Caratteristiche tecniche.
Percorso non lungo e facile dal pdv tecnico, un poco impegnativo per il dislivello. Infatti, il rapporto dislivello-distanza è di 8,2. La salita dal rif. Elena al colle è abbastanza ripida, ma costante e senza strappi.
Il sentiero è ben tracciato, ben tenuto e segnalato alla perfezione.
Non presenta pericoli oggettivi. Unica incognita è, inizio stagione estiva, la possibile presenza di nevai residuali lungo il traverso finale. Nevai su cui non si deve scivolare.
Aspetti panoramici.
Bello dall’inizio alla fine per il colpo d’occhio sulle valli glaciali e i giganti che si affacciano su questo tratto della Val Ferret. Stupende anche le vedute bucoliche sulla Val Ferret, esaltate dall’aspro contrasto con le enormi pareti che vi precipitano sulla Dx. Più dolce e pastorale il panorama verso la Svizzera, dominato dalla piramide del Grand Combin e del vicino Mont Vélan.
Altre informazioni
- rapporto dislivello/distanza: 8,2%
- n. salite: 2 (1M + 1C)
- difficoltà escursionistica: E
- passaggi difficili/pericolosi: no (salvo a giugno possibili nevai residuali sul traverso finale)
- tratti incerti: no
- punti appoggio/ristoro: rif. Elena
- punti di rifornimento acqua: rif. Elena
- periodo consigliato: metà giugno – inizio ottobre
- fattibilità in inverno: no
- attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo
- attrezzatura trail running: normale da trail running
- segnaletica: TMB, 24, 25
- famiglia: > 10 anni
- copertura rete mobile: presente quasi ovunque fino a quota 2300 m (ril. 08/2023)
Descrizione
2. Rifugio Elena – Col du Grand Ferret (2537 m)
2,4 km / 460 D+ / 1h10′-1h30′ / 0h40′-0h50′
1 salita media
Dal rifugio prendere il sentiero (in realtà, una mulattiera) n.24-25-TMB, in direzione del col du Grand Ferret. L’ampio sentiero attraversa il pianoro dietro al rifugio e sale con alcuni tornanti verso E, in direzione di un profondo vallone. Superato un piccolo ripiano con i ruderi di una baita, il sentiero prosegue in salita verso Dx e aggira un costone, oltre il quale si apre il Vallon de Combette. Dopo un breve traverso in piano verso E (ca 1,5 km dal rifugio), il sentiero del TMB punta decisamente a N, in salita verso il col du Grand Ferret (bivio verso il col du Ban Darrey, non indicato e poco visibile).
Dopo alcuni brevi tornanti più ripidi, si sale in obliquo verso N, fino a un costone arrotondato, solcato da vari sentieri, da cui è visibile il colle sulla Sx. Superato il costone, il sentiero traversa a Sx sul fianco della montagna, prima in leggera salita e poi in piano fino al colle (possibile presenza di nevai a giugno).
Superbo il panorama verso la Val Ferret italiana. Meno impressionante, ma più ampio quello verso la Svizzera.
Ritorno
1. Stesso percorso dell’andata
1h20′-1h40′ / 0h35′-0h45′
Accesso
IN AUTO
CON MEZZI PUBBLICI
Punti problematici
In alcune annate, a inizio estate possono rimanere alcuni nevai sul traverso finale che porta al colle. In tal caso bisogna prestare grande attenzione e non scivolare, perché il pendio è scosceso e piuttosto lungo.
Varianti
Al bivio poco dopo la partenza, invece di prendere a Dx sul sentiero in salita, è possibile proseguire sulla strada sterrata, che porta al rifugio in modo più facile, ma un po’ più lungo e monotono. Dal rifugio al colle il percorso rimane lo stesso.
Per tutti i dettagli, consultare l’itinerario:
Courmayeur: Arnouva, rif. Elena (su sterrata) a/r