Arnouva (Val Ferret), Arnouva meiten, Belle Combe sup. Percorso corto, su sentiero e, in piccola parte, su tracce di sentiero, con passaggi molto esposti su cengia in una gola. Ambiente suggestivo e panorama discreto.
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
Belle Combe sup. (2267 m)
4,1 km (8,1 km a/r)
570 D+
1h15'-1h30' / 0h35'-0h45'
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:
/ EE
2267 m (Belle Combe sup.)
dif 30%, tra 15%, snt 65%
Al termine della Val Ferret, il versante opposto alla catena del Monte Bianco è inciso in modo profondo dal vallon de Belle Combe. Il vallone nella parte alta assomiglia ad altri analoghi sullo stesso versante (Arminaz, Malatra). Presenta, però, una particolarità. Prima di sbucare in Val Ferret, il torrente ha scavato una profonda gola e per ca 1/3 della valle i fianchi scendono nella gola a precipizio. Il paradosso è che, oltrepassata la scorbutica gola iniziale, il vallon de Belle Combe diventa pianeggiante, erboso e bucolico.
In passato, spinti dalla necessità di sfruttare ogni pascolo disponibile, i mandriani scavarono un sentiero nella roccia per condurre le mandrie nella valle. Grazie a lavori di manutenzione, il sentiero si è mantenuto in condizioni decenti fino ad oggi.
L’itinerario che porta nel vallon de Belle Combe inizia da Arnouva. Sale con il sentiero del Tour du Mont Blanc fino ad Arnouva Meiten (di mezzo). Prosegue sul sentiero con segnale di pericolo, che si addentra nella gola. In pratica, si procede per oltre 1,0 km su una cengia con rocce e detriti a Dx e precipizio a Sx, aiutati dalle catene e corde fisse, finché il vallone si allarga e spiana.
Evidentemente, non è un percorso per inesperti e persone che soffrono di vertigini…
Il vallone è molto bello. Purtroppo vari fenomeni alluvionali e di erosione hanno rovinato una delle attrattive della valle: le bolle di acqua ferruginosa che un tempo fuoriuscivano al bordo del torrente.
Una variante molto più lunga è la prosecuzione in vetta all’Aiguille des Angroniettes.
Caratteristiche tecniche.
Percorso abbastanza breve e con poco dislivello, non propriamente difficile, ma inquietante e oggettivamente pericoloso.
Il tratto più delicato (ca 1,0 km) è costituito da una cengia in leggero saliscendi, stretta e in alcuni punti franosa, che guarda su una profonda gola a precipizio. Corde fisse, catene e qualche gradino garantiscono una certa protezione.
Aspetti panoramici.
Qui il panorama non è la prerogativa principale, anche se non manca. L’aspetto più bello dal pdv estetico sono i contrasti stridenti. L’asprezza della gola e l’erbosa morbidezza del pianoro che segue. Le rocce grigie e orride della gola e il candore glaciale dei picchi sullo sfondo.
Altre informazioni
- rapporto dislivello/distanza: 7,0%
- n. salite: 1 (1M)
- difficoltà escursionistica: EE
- passaggi difficili/pericolosi: sì (sentiero in traversata su precipizio)
- tratti incerti: no
- punti appoggio/ristoro: nessuno
- punti di rifornimento acqua: nessuno
- periodo consigliato: inizio luglio – metà settembre
- fattibilità in inverno: no
- attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo
- attrezzatura trail running: normale da trail running
- segnaletica: 26
- famiglia: > 10 anni
- copertura rete mobile: assente quasi ovunque, tranne vicino a Arnouva (ril. 07/2022)
Descrizione
1. Arnouva – Arp Nouva Meiten (2005 m)
1,6 km / 220 D+ / 0h30′-0h40′ / 0h15′-0h20′
1 salita media
Dal piazzale dell’autobus di Arnouva, continuare in avanti e al bivio prima di un ponte andare a Dx, fino al piccolo abitato di Arnouva, con ristoranti e chalet. Prima dei ristoranti, prendere a Sx il sentiero con indicazione TMB.
Si sale a tornanti, dapprima nel bosco, poi su pendio di prati, arbusti e larici isolati. In 0h20′ si raggiunge l’alpeggio Arp Nouva Meiten (2005 m) e un bivio con cippo e segnavia.
2. Arp Nouva Meiten – Belle Combe sup. (2267 m)
2,5 km / 320 D+ / 0h40′-0h50′ / 0h20′-0h30′
1 salita media
Al bivio, abbandonare il sentiero principale del TMB (Dx) e prendere il sentiero n.26 a Sx. Superato il casolare, salire in obliquo su prati, fino a un grande cartello di pericolo. Poco oltre si entra nel vallone di Belle Combe, che per tutta la prima parte è una lunga gola, stretta e profonda. Il sentiero, sotto forma di cengia, taglia in saliscendi il fianco SxOr a ca 100/150 m di altezza dal fondo, assecondando l’andamento sinuoso della gola. Canaloni franosi si alternano a costoni rocciosi a precipizio, attrezzati nei punti più delicati con corde fisse, catene e qualche gradino.
Dopo ca 1,0 km, la valle si allarga e la sensazione di angusto e orrido cede il posto a note di verde e pastorale. Il sentiero, meno evidente e un po’ confuso dall’erba, si porta a breve distanza dal torrente. Dove il versante opposto diventa quasi pianeggiante, si attraversa il torrente (assi di legno o guado), si supera un risalto e si punta all’alpeggio diroccato di Belle Combe Dessous (2202 m). Il sentiero si perde nei prati e si continua senza traccia, in leggera salita, fino all’altro alpeggio di Belle Combe Dessus (2267 m), ancora utilizzato (attenzione ai cani).
Ritorno
1. Stesso percorso dell’andata
1h30′-2h00′ / 0h45′-1h00′
Accesso
IN AUTO
CON MEZZI PUBBLICI
Punti problematici
Sentiero in traversata su precipizio
Da Arnouva Meiten, superato il tratto di salita, un cartello di pericolo indica l’inizio del sentiero scavato nella roccia, a precipizio sulla gola. Sentiero altamente sconsigliato a persone inesperte e, soprattutto, a persone che soffrono di vertigini.
Varianti
Giunti nel vallon de Belle Combe, invece di scendere subito verso Arnouva, è possibile proseguire in vetta all’Aiguille des Angroniettes (2858 m).
Per la descrizione dettagliata, consultare il tratto corrispondente dell’itinerario: Giro Arnouva, col Ban Darrey, vallone Belle Combe