Giro rif. Bertone, rif. Bonatti, pas Entre deux Sauts, col Sapin
Giro rif. Bertone, rif. Bonatti, pas Entre deux Sauts, col Sapin

Giro rif. Bertone, rif. Bonatti, pas Entre deux Sauts, col Sapin

Villair Sup. (Courmayeur), rif. Bertone, Arminaz Inferiore, rif. Bonatti, pas Entre deux Sauts, comba di Arminaz, col Sapin, Tête de la Tronche, Mont de la Saxe, rif. Bertone, Villair. Su sentieri facili, corribili e molto panoramici.

start:
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
Villair (1320 m)
Villair
2,6 km
1800 D+ / 1800 D-
8h00'-10h00' / 4h30' - 5h50'
lunghezza:
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:



2581 m (Tête Tronche)
snt 95%, str 5%

Il versante della Val Ferret opposto alla catena del Monte Bianco è solcato da un sentiero in traversata molto panoramico, che lo percorre quasi tutto: la cosiddetta “balconata della Val Ferret”. Un altro sentiero, altrettanto panoramico, percorre la prima metà della valle a quote più elevate, in parte su cresta e in parte su colli: il sentiero n.42. Sono tutti sentieri notissimi, in quanto vie di transito del TMB e di alcuni dei trail più famosi di Courmayeur e del mondo: UTMB®, CCC®, Tor des Geants® e Gran Trail Courmayeur.
Questo itinerario (e l’analogo da Planpinpincieux) collega i due percorsi, a cavallo della Val Ferret e della Val Sapin.
Il giro parte e arriva a Villair Superiore. Sale al Rifugio Bertone (1977 m) e, sulla “balconata della Val Ferret”, giunge al Rifugio Bonatti (2026 m). Con il sentiero n.42 sale al pas Entre deux Sauts (2524 m) e ne discende dall’altra parte, per salire al col Sapin (2435 m) e in vetta alla panoramica tête de la Tronche (2581 m). Discesa lungo il fianco della testa Bernarda e sulla cresta del Mont de la Saxe, fino al Rifugio Bertone. Quindi, giù di nuovo a Villair.

Per gli escursionisti. Uno dei giri di un giorno più belli di tutte le Alpi. Solo chi lo ha percorso tante volte, rischia di non emozionarsi.
Per i trail runner. Un classico, che comprende belle salite e panoramici tratti in saliscendi.

Sentiero tra la Testa Bernarda e il Mont de La Saxe.
Sentiero tra la Testa Bernarda e il Mont de La Saxe

Caratteristiche tecniche.
Percorso di media lunghezza, facile dal punto di vista tecnico, un poco impegnativo per il dislivello.
Rapporto dislivello/distanza alto. Presenta una salita lunga, una media e altre più brevi, di cui una corta, ma faticosa (tête de la Tronche).
I sentieri sono sempre ben tracciati e segnalati. In discesa dal rif. Bertone fare attenzione a sassi e radici.
Ottimi i punti di supporto, grazie ai due rifugi.

Aspetti panoramici.
Il panorama dalla vetta della Tête de la Tronche è bellissimo. La “balconata della Val Ferret” e la spaziale cresta del Mont de la Saxe regalano momenti di corsa straordinari e scorci magnifici sulla catena del Monte Bianco e la sottostante Val Ferret.

Utilità in allenamento trail running.
Ottimo per la preparazione di trail medi, in alta montagna e di skyrace facili.

Altre informazioni

  • quota media: 2050 m
  • rapporto dislivello/distanza: 7,8%
  • n. salite: 5 (1L + 1M + 3C)
  • passaggi difficili/pericolosi: no
  • tratti incerti: no
  • senso marcia preferibile: quello indicato
  • punti appoggio/ristoro: rif. Bertone, rif. Bonatti
  • punti rifornimento acqua: rif. Bertone, rif. Bonatti
  • periodo consigliato: fine giugno – inizio ottobre
  • attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo
  • attrezzatura trail running: normale da trail running
  • modalità escursionistica: difficoltà E, fattibile in giornata, in 8h00′-10h00′
  • comuni/stati attraversati: comune di Courmayeur
  • segnaletica: 31, TMB, AV1, 30, 42
  • copertura rete mobile: presente quasi ovunque (ril. 09/2021)

Descrizione

1. Villair Superiore – Rifugio Bertone (1977 m)
2,6 km / 580 D+ / 1h30′-1h50′ / 0h45′-1h00′
1 salita lunga

Dal parcheggio, proseguire su strada sterrata e passare su un ponte a Sx. Alla prima curva, prendere la scorciatoia che taglia i due tornanti seguenti. Ripresa la sterrata, abbandonarla quasi subito per un’altra scorciatoia a Dx (segnalazione Alta Via 1 e TMB su pietra). Dopo 300 m si torna sulla sterrata per ca 100 m, fino a un bivio, dove diritto continua la sterrata e a Sx si stacca il sentiero n.42-TMB-AV1 (segnavia). Prendere il sentiero a Sx, che diventa mulattiera e sale a tornanti nel bosco. Dopo ca 0,3 km si incontra il piccolo monumento di pietre in onore del Battaglione Aosta.
La mulattiera prosegue nel bosco a tornanti, intercalati da tratti in obliquo verso Sx (O). Dopo un altro tratto in traverso sopra alcune rocce a strapiombo, il sentiero esce dal bosco e, con alcuni brevi tornanti, sbuca su un costone del Mont de la Saxe, affacciato su Courmayeur. Un ultimo tratto verso Dx (NE) su pendio erboso sale al Rifugio Bertone, che si scorge poco più in alto, con un gruppo di altre baite.

2. Rifugio Bertone – Rifugio Bonatti (2026 m)
7,8 km / 430 D+ / 375 D- / 2h10′-2h30′ / 1h00′-1h15′
1 salita corta

Dal Rifugio Bertone si prosegue in salita per altri 0,4 km fino ad una spalla del costone molto panoramica, con bivio e numerosi segnavia. Prendere a Sx il sentiero n.31-AV1-TMB, che effettua un breve traverso leggermente esposto. Superando alcune vallette e costoni, il sentiero si porta sul versante NO del Mont de la Saxe, che si affaccia sulla Val Ferret. Con tratti in piano, alternati a corte salite e discese, il largo sentiero supera costoni e profondi valloni, attraversa boschi e stretti altipiani, tenendosi ad una quota tra 1900 e 2000 m ca, come un lungo balcone affacciato sul Monte Bianco. Questa caratteristica lo ha fatto denominare anche “balconata della Val Ferret”.
Lungo il percorso si incontrano i sentieri che salgono dal fondovalle (baite Leuchey e Lèche). A 5,6 km dal rifugio si supera il profondo vallone di Arminaz (ponte), che scende da Dx e si prosegue in quota, per altri 2 km. In corrispondenza del vallone seguente (Vallon de Malatra), superare la corta ma ripida salita che porta al Rifugio Bonatti.
Il colpo d’occhio sulle Grandes Jorasses e il vallone glaciale di Freboutze è impressionante.

3. Rifugio Bonatti – Pas Entre deux Sauts (2524 m)
3,3 km / 500 D+ / 1h10′-1h30′ / 0h40′-0h50′
1 salita media

Dal Rifugio Bonatti seguire il sentiero in salita (n.28-42-TMB-AV1), che tocca l’alpe Malatra Dessous (o Desot, 2060 m). Non prendere il sentiero del TMB a Sx, ma proseguire in salita fino al bivio successivo, presso l’alpe Malatra Dessus (o Damon). Prendere il sentiero n.42 a Dx. Giunti a un pianoro, si risale il Vallon de Malatra, tenendosi a Dx (SxOr), su pendio erboso non ripido. Dopo ca 1,5 km, dove il vallone si innalza, il sentiero compie un arco verso Dx (SO) su balze erbose un po’ più ripide. Con un ultimo tratto, un po’ su erba e un po’ su terriccio gessoso, si arriva al pas Entre deux Sauts, colle che mette in comunicazione il Vallon de Malatra e la Combe d’Arminaz.
Molto belle le vedute della catena del Monte Bianco sui due versanti e il colpo d’occhio su vallone superiore di Malatra.

4. Pas entre deux Sauts – Col Sapin (2435 m)
2,5 km / 170 D+ / 250 D- / 0h50′-1h10′ / 0h30′-0h35′
1 discesa corta + 1 salita corta

Scendere nella Combe di Arminaz, su sentiero dapprima quasi pianeggiante, poi, superata una valletta, più ripido e sassoso. Giunti al fondo della valle, invece di proseguire in discesa verso la Val Ferret, attraversare il torrente (segni gialli e ometti) e risalire il versante opposto, fino a incontrare il sentiero che sale da fondovalle. Il sentiero sale obliquo verso Dx, più ripido. Procedendo su erba e pietrisco, si raggiunge rapidamente il Col Sapin.

5. Col Sapin – Rifugio Bertone (1977 m)
4,7 km / 140 D+ / 600 D- / 1h20′-1h40′ / 0h40′-0h50′
1 salita corta + 1 discesa media

Ignorare il sentiero n.43 che scende sull’altro versante del colle. Prendere a Dx il sentiero n.42 (variante TMB), che sale verso la cima a N del colle. Dopo 0h10′ su ripido pendio erboso, si giunge in vetta alla Tête de la Tronche (2581 m), dove si gode di un panorama meraviglioso. Continuare verso NNE sul filo di cresta, finché il sentiero scende all’intaglio con la Testa Bernarda. A giugno il passaggio può essere reso delicato da nevai residui. Il sentiero prosegue in traverso verso O, tagliando il fianco della Testa Bernarda. Ma è possibile salire in vetta (panorama ancora più  straordinario) su traccia quasi assente e ricongiungersi con quello normale sull’altro versante (0h10′).
Scendere ripidamente per ca 1,0 km e proseguire per altri 2,0 km, in leggera discesa, sull’ampia e panoramica cresta erbosa del Mont de la Saxe, con tratti di corsa esaltanti. Una breve discesa in “picchiata” riporta al cippo con bivio principale, poco sopra il Rifugio Bertone.
Il ritorno a Villair Superiore si svolge sullo stesso percorso dell’andata (2,4 km e 0h35′-0h50′).

6. Rifugio Bertone – Villair Superiore (1320 m)
2,4 km / 640 D- / 1h00′-1h10′ / 0h30′-0h45′
1 discesa lunga

Il ritorno a Villair Superiore si svolge sullo stesso percorso dell’andata.
Per i trail runner. A seconda dell’allenamento alla discesa, prevedere da 0h30′ a un po’ meno del tempo della salita. Ma soprattutto, non farsi prendere troppo dalla velocità e fare attenzione ai tanti sassi e alle radici.

Accesso

IN AUTO

Da Courmayeur prendere la S.Co per Larzey-Entrèves per un breve tratto, fino al primo bivio e prendere a Dx per Villair. Percorrere la strada in salita che si restringe in vari punti e attraversa il paese. Superate le ultime case di Villair Superiore, proseguire su strada sterrata per ca 300 m, fino a un piccolo parcheggio, in località Raffort (1374 m).

CON MEZZI PUBBLICI

Dal piazzale Monte Bianco a Courmayeur, prendere l’autobus navetta per Villair – Plan Gorret. Scendere alla fermata “Lavatoio” e proseguire a piedi per 10′ sulla strada che sale fino al termine di Villair Superiore. Continuare su strada sterrata fino al parcheggio di Raffort.

Punti problematici

Nessuno.

Varianti