Villair Sup. (Courmayeur), rif. Bertone, Arminaz Inferiore, rif. Bonatti, Arnouva/Arp Nouva (Val Ferret), su “balconata Val Ferret”. Sentiero facile, panoramico e corribile.
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
Arnouva (1775 m)
15,5 km
1200 D+ / 820 D-
5h00'-6h00' / 2h45'-3h00'
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:
2080 m (Arp Nouva-Bonatti)
snt 96%, str 4%
Una caratteristica unica di Val Ferret e Val Veny è avere la montagna principale non in fondo alla valle, ma disposta su un lato. La montagna principale è la catena del Monte Bianco, che con le sue cime e i suoi valloni glaciali costituisce il versante di DxOr. Il versante opposto è costituito da una catena di cime molto più basse, con boschi e pascoli, che per la sua disposizione rappresenta un belvedere formidabile. Questo versante è solcato da un sentiero in traversata molto panoramico, che lo percorre quasi in tutta la lunghezza della valle. Con tratti in piano, alternati a corte salite e discese, il largo sentiero supera costoni e profondi valloni, attraversa boschi e stretti altipiani, tenendosi ad una quota tra 1900 e 2000 m ca, come un lungo balcone affacciato sul Monte Bianco. Per questa caratteristica viene denominata anche “balconata della Val Ferret”. Questo itinerario la percorre in tutta la sua lunghezza.
La partenza è a Villair Superiore, presso Courmayeur. Dapprima, sale al rif. Bertone, supera un costone e si affaccia sulla Val Ferret. Tenendosi in quota, raggiunge le baite di Arminaz Inferiore, il rif. Bonatti e le baite di Arnouva, dove scende a valle.
Per gli escursionisti. Un giro lungo, ma non difficile, che permette di ammirare la Val Ferret e il Monte Bianco in tutte le sue sfaccettature e che può essere interrotto a piacere.
Per i trail runner. Un giro molto interessante per coloro che preparano l’UTMB® e la CCC®, perché coincide con un tratto importante dei loro percorsi. Ma è stupendo anche per coloro che cercano qualcosa di facile e non troppo lungo, che permetta di godere della Val Ferret in tutta la sua maestosa bellezza.
Caratteristiche tecniche.
Percorso abbastanza corto e senza difficoltà tecniche.
Gran parte del dislivello viene superato all’inizio, nella salita al rif. Bertone. Per il resto, è tutto un gran saliscendi, che permette tratti di corsa molto belli.
Aspetti panoramici.
Solo due altri settori attorno al gruppo del Monte Bianco possono vantare panorami grandiosi quanto quelli di questo itinerario.
Utilità in allenamento trail running.
Ottimo per preparare trail corti e a inizio stagione, quando permangono nevai ad alta quota. Ovviamente, utilissimo per preparare l’UTMB® e la CCC®.
Altre informazioni
- quota media: 1920 m
- rapporto dislivello/distanza: 7,7%
- n. salite: 2 (1L + 1C)
- passaggi difficili/pericolosi: no
- tratti incerti: no
- senso marcia preferibile: quello indicato (ma anche indifferente)
- punti appoggio/ristoro: rif. Bertone, rif. Bonatti
- punti rifornimento acqua: rif. Bertone, rif. Bonatti
- periodo consigliato: inizio giugno – fine ottobre
- attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo
- attrezzatura trail running: normale da trail running
- modalità escursionistica: difficoltà E, fattibile in giornata, in 5h00′-6h00′
- comuni/stati attraversati: comune di Courmayeur
- segnaletica: 42, 31, 30, 28/42, TMB, AV1
- copertura rete mobile: presente quasi ovunque (ril. 08/2021)
Descrizione
1. Villair Superiore – Rifugio Bertone (1977 m)
2,6 km / 580 D+ / 1h30′-1h50′ / 0h45′-1h00′
1 salita lunga
Dal parcheggio, proseguire su strada sterrata e passare su un ponte a Sx. Alla prima curva, prendere la scorciatoia che taglia i due tornanti seguenti. Ripresa la sterrata, abbandonarla quasi subito per un’altra scorciatoia a Dx (segnalazione Alta Via 1 e TMB su pietra). Dopo 300 m si torna sulla sterrata per ca 100 m, fino a un bivio, dove diritto continua la sterrata e a Sx si stacca il sentiero n.42-TMB-AV1. Prendere il sentiero a Sx, che diventa mulattiera e sale a tornanti nel bosco. Dopo ca 0,3 km si incontra il piccolo monumento di pietre in onore del Battaglione Aosta.
La mulattiera prosegue nel bosco a tornanti, intercalati da tratti in obliquo verso Sx (O). Dopo un altro tratto in traverso sopra alcune rocce a strapiombo, il sentiero esce dal bosco e, con alcuni brevi tornanti, sbuca su un costone del Mont de la Saxe, affacciato su Courmayeur. Un ultimo tratto verso Dx (NE) su pendio erboso sale al Rifugio Bertone, che si scorge poco più in alto, con un gruppo di altre baite.
2. Rifugio Bertone – Rifugio Bonatti (2026 m)
7,8 km / 430 D+ / 375 D- / 2h10′-2h30′ / 1h00′-1h15′
1 salita corta
Dal Rifugio Bertone si prosegue in salita per altri 0,4 km fino ad una spalla del costone molto panoramica, con tavola orientativa, bivio con indicazioni e gran panorama. Prendere a Sx il sentiero n.31-AV1-TMB, che effettua un breve traverso leggermente esposto. Superando alcune vallette e costoni, il sentiero si porta sul versante NO del Mont de la Saxe, che si affaccia sulla Val Ferret.
E’ da questo punto che comincia la “balconata della Val Ferret”. Percorrendo il fianco SxOr della Val Ferret a una quota tra i 1900 e i 2000 m, costituirà la linea di percorso del giro, fin sopra il punto di arrivo ad Arnouva.
Con tratti in piano, alternati a corte salite e discese, il largo sentiero supera alcune vallette e riceve i sentieri che salgono dal fondovalle presso le baite di Leuchey (n.32) e Lèche (n.30). Fin qui la balconata si affaccia sul Dente del Gigante, le Grandes Jorasses e il vallone di Planpincieux.
A 5,6 km dal rifugio si supera il profondo vallone di Arminaz (ponte) e si prosegue in quota, per altri 2 km. In corrispondenza del vallone seguente (Vallon de Malatra), si supera la corta ma ripida salita che porta al rif. Bonatti. Il colpo d’occhio sulle Grandes Jorasses e il vallone glaciale di Freboutze è impressionante.
3. Rifugio Bonatti – Arnouva (1775 m)
5,3 km / 180 D+ / 440 D- / 1h20′-1h40′ / 0h35′-0h45′
1 discesa corta
Dal Rifugio Bonatti seguire il sentiero in salita (n.28-42-AV1-TMB), che tocca l’alpe Malatra Dessous (Inferiore). Non prendere il sentiero n.28-42-AV1, che sale diritto. Prendere a Sx il sentiero TMB. Superato il torrente si arriva alle baite abbandonate di Giué Dessous (2011 m), con le Grandes Jorasses e il vallone glaciale di Freboutze in faccia.
Con un tratto in leggera salita, il sentiero oltrepassa un costone e prosegue sul fianco della montagna con leggeri saliscendi tra radi boschetti e distese di arbusti e rododendri. Dopo quasi 2,0 km si supera un valloncello (possibili nevai residui a inizio stagione) e si arriva in leggera discesa alle baite di Arp Nouva di Meiten (2005 m). Il panorama è nel frattempo cambiato, con l’Aiguille de Triolet e il suo enorme vallone glaciale quasi di fronte.
Con alcuni tornanti, il sentiero perde i 200 m di quota che separano da Arnouva e dal fondovalle.
Accesso
IN AUTO
Da Courmayeur prendere la S.Co per Larzey-Entrèves per un breve tratto, fino al primo bivio e prendere a Dx per Villair. Percorrere la strada in salita che si restringe in vari punti e attraversa il paese. Superate le ultime case di Villair Superiore, proseguire su strada sterrata per ca 300 m, fino a un piccolo parcheggio, in località Raffort (1374 m).
CON MEZZI PUBBLICI
Dal piazzale Monte Bianco a Courmayeur, prendere l’autobus navetta per Villair – Plan Gorret. Scendere alla fermata “Lavatoio” e proseguire a piedi per 10′ sulla strada che sale fino al termine di Villair Superiore. Continuare su strada sterrata fino al parcheggio di Raffort.
Punti problematici
Nessuno.