Peutérey (Val Veny), biv. Borelli-Pivano. Percorso corto e difficile, su ferrata di media difficoltà e tratto di sentiero finale esposto a caduta di ghiaccio e pietre. Ben segnalato. Ambiente aspro e austero.
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
biv. Borelli (2321 m)
2,8 km (5,5 km a/r)
800 D+
2h15'-2h45' / 2h15'-2h45'
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:
/ EEA
2321 m (biv. Borelli)
fer 70%, snt 25%, str 5%
Una delle creste più famose al mondo è la cresta di Peuterey. Scende dalla vetta del Monte Bianco di Courmayeur verso la Val Veny con un caratteristico profilo seghettato, in cui spiccano alcune cime principali. L’Aiguille Noire de Peuterey (3773 m) è una di queste e, probabilmente, la più inconfondibile.
Dalla Noire scendono verso la Val Veny due creste minori, che culminano rispettivamente nel Mont Noir e nel Mount Rouge. Tra di esse è racchiuso un vallone sospeso, denominato “Fauteuil des Allemands” (poltrona dei tedeschi). Alla Dx del vallone sospeso, in una spaccatura della roccia alla base del Mont Noir, è incastrato il bivacco Borelli-Pivano (2321 m).
Un tempo rifugio, oggi il Borelli funziona come bivacco. Viene frequentato soprattutto dagli alpinisti che salgono la celebre cresta di Peuterey. La via ferrata che permette di raggiungerlo è la più difficile e completa del territorio di Courmayeur. Per questo il bivacco è diventato abbastanza popolare anche tra gli escursionisti.
L’itinerario inizia dal villaggio di Peutérey. Dopo un breve avvicinamento su sentiero, attacca sulla Sx la fascia rocciosa alla base del Fauteuil des Allemands. La ferrata, non recentissima, percorre diedri, caminetti, canali, fino a una parete più alta, che si supera con una lunga scala metallica. Dopo altri passaggi, si supera un’ultima placca, non difficile ma molto esposta. Giunti nel vallone superiore, si sale in obliquo verso Dx, attraversando un torrente (pericolo caduta sassi), e si supera l’ultimo pendio sotto al rifugio. La vista sulla cresta della Noire è così bella da far venire voglia di scalarla.
Caratteristiche tecniche.
Via ferrata di difficoltà media, attrezzata con catene, qualche gradino, 2 scale metalliche e alcuni fittoni metallici.
I rimandi delle catene sono a volte un po’ lontani. La roccia è compatta e abbastanza stabile. Set da ferrata (completo) necessario!
Fare attenzione sul pendio superiore per il pericolo di caduta sassi. A giugno sono possibili anche slavine di neve e ghiaccio.
Aspetti panoramici.
Incastonato com’è nella roccia, il bivacco non gode di una visuale ampia. Ma la sensazione di essere sospesi sulla valle è un’emozione unica. E poi la vista sulla cresta di Peuterey è qualcosa di sensazionale.
Altre informazioni
- rapporto dislivello/distanza: 14,5%
- n. salite: 1 (1L)
- difficoltà escursionistica: EEA
- passaggi difficili/pericolosi: sì (tratto di ferrata, sentiero finale)
- tratti incerti: no
- punti appoggio/ristoro: nessuno
- punti di rifornimento acqua: nessuno
- periodo consigliato: fine giugno – metà settembre
- fattibilità in inverno: no
- attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo, set da ferrata completo
- attrezzatura trail running: come sopra
- segnaletica: 19
- famiglia: > 16 anni
- copertura rete mobile: presente quasi ovunque (ril. 08/2019)
Descrizione
1. Peutérey – Bivacco Borelli-Pivano (2321 m)
2,8 km / 800 D+ / 2h15′-2h45′ / 2h15′-2h45′
1 salita lunga
Dal parcheggio, seguire la strada sterrata in piano verso il fondovalle. Dopo ca 0,5 km, a un bivio prendere la stradina a Dx, che sale nella boscaglia e poi su pietraia. Ad una curva verso Dx, prendere il sentiero n.19 a Sx e attraversare un torrente (segni gialli). Continuare in salita a piccoli tornanti sul costone alla Sx del torrente, tra cespugli e bassi pini, puntando verso la grande cascata. Passata la cascata, il sentiero sale verso Sx su una ripida rampa di erba, sassi e cespugli, che porta al punto più alto alla base della bastionata rocciosa (ca 1900 m).
La via ferrata inizia con una serie di paretine adagiate, attrezzate con catene, alternate a tratti di sentiero tra pini e abeti. Dopo un traverso verso Dx, si supera un diedro verticale ben appigliato e una serie di pareti verso Dx, che portano a una spalla erbosa. Andare a Dx e superare un camino verticale, impegnativo per un blocco un po’ aggettante. Seguono alcuni facili canali che portano alla base di una parete verticale, attrezzata con una scala metallica di 15 m. All’uscita, un esposto traverso a Dx porta a una seconda scala di ca 5 m. Si gira a Dx e si continua in un diedro e su una paretina. A un intaglio, si attraversa a Dx su erba verso un marcato spigolo, oltre il quale bisogna salire una parete compatta e molto esposta (catene e fittoni). Al termine si sbuca sui prati sommitali, in vista del bivacco.
Il sentiero sale su erba in obliquo verso Dx, compie due tornanti e punta ancora a Dx, passando alla base di un salto di roccia, solcato da una bella cascata. Attraversato il torrente formato dalla cascata (possibile caduta di pietre), si continua verso Dx su pendio erboso e pietraie che, con un ultimo tratto ripido, porta al bivacco Borelli.
Ritorno
1. Stesso percorso dell’andata
1h40′-2h00′ / 1h40′-2h00′
Accesso
IN AUTO
Da Courmayeur, percorrere per ca 1,5 km la S.Co per Larzey/Entrèves. A un bivio all’altezza di La Saxe, imboccare a Sx la strada della Val Veny. Da Courmayeur, si può anche seguire la S.St per il tunnel del Monte Bianco e, dopo 1,5 km, prima dei paravalanghe, prendere a Sx la deviazione che immette sulla S.Co, poco prima del bivio per la Val Veny.
La strada sale in obliquo sul versante DxOr della valle, compie due tornanti e supera la chiesetta di Notre-Dame de la Guerison. Prosegue, quindi, quasi pianeggiante addentrandosi in Val Veny. Dopo 3,8 km dal bivio (5,3 km da Courmayeur) si giunge al bivio di Purtud/Perthud (1494 m). Non continuare diritto sulla S.Co, ma attraversare il torrente a Dx. Passato il piccolo nucleo di case, proseguire a Sx su strada sterrata per 0,6 km, fino a un parcheggio nei pressi del camping La Sorgente e del villaggio di Peutérey (1507 m), dove si lascia l’auto.
CON MEZZI PUBBLICI
Dal piazzale Monte Bianco o dal Municipio di Courmayeur, prendere l’autobus navetta per la Val Veny. Dopo ca 15′ di viaggio, scendere alla fermata “Purtud“. Attraversare il torrente e da Purtud proseguire a piedi sulla strada sterrata a Sx per ca 10′, fino a Peutérey.
Punti problematici
In preparazione
Varianti
Nessuna