Entrèves (Courmayeur), Purtud (Val Veny), Peutérey, Freney, Plan de Lognan, La Visaille, Zerotta Damon, Zerotta, Purtud, Entrèves. Percorso di fondovalle, in massima parte su strade sterrate, molto corribile.
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
Entrèves
13,5 km
620 D+ / 620 D-
3h30'-4h00' / 1h30'-2h00'
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:
1662 m (Plan Lognan)
snt 10%, mul 15%, str 65%, asf 10%
La val Veny non si presenta dolce e bucolica come la val Ferret. L’irruzione del ghiacciaio del Miage, con le sue due enormi morene, la taglia a metà. E anche a inizio valle la morena del ghiacciaio della Brenva e il torrente creano una sorta di gradino. Ma tra i due ghiacciai la valle si dispiega pianeggiante e molto gradevole.
Questo breve itinerario entra in Val Veny e compie un giro piuttosto semplice nella parte pianeggiante, compresa tra i due ghiacciai.
Inizia a Entrèves e copre quasi l’intero dislivello del giro per superare il gradino iniziale, in corrispondenza della Brenva e della cosiddetta “sabbiera”. Prosegue su asfalto fino al piccolo centro di Purtud, dove si porta alla SxOr del torrente. Su sterrata tocca Peutérey, Freney e su sentiero arriva a La Visaille, culmine del giro. Ritorna un po’ su asfalto e un po’ su sterrata, passando da Zerotta e Purtud, da dove rientra lungo il percorso dell’andata.
Per gli escursionisti. Un giro semplice, non faticoso, che si può compiere anche con bambini e persone non abituate a camminare tanto. Bello in inverno, facendo molta attenzione al pericolo valanghe, sempre alto.
Per i trail runner. Un giro non impegnativo, in cui si fatica un po’ solo nella prima parte, mentre, per il resto, si può correre molto. Fattibile anche in inverno, previa verifica del pericolo valanghe.
Caratteristiche tecniche.
Percorso molto facile, corto e con poco dislivello. Secondo la classificazione escursionistica, è valutabile “T” (turistico).
Si svolge su strade sterrate e asfaltate. Solo in piccolissima parte su sentieri.
Aspetti panoramici.
La prima parte, su una sterrata alla base della morena, non è molto attraente. Viene però riscattata dal bel giro nella valle, verdeggiante e incorniciato dalle celebri cime che lo sovrastano.
Percorso particolarmente bello in inverno, quando le piste sono battute dalle motoslitte.
Utilità in allenamento trail running.
Adatto alla preparazione di trail corti o come percorso di running vero e proprio.
Altre informazioni
- quota media: 1510 m
- rapporto dislivello/distanza: 4,6%
- n. salite: 2 (1M + 1C)
- passaggi difficili/pericolosi: no
- tratti incerti: no
- senso marcia preferibile: indifferente
- punti appoggio/ristoro: camp. La Sorgente, bar Pramotton, rist. La Zerotta, rist. Capitan des Alps, camp. Aiguille-Noire, camp. Hobo
- punti rifornimento acqua: vedi sopra
- periodo consigliato: fine aprile – fine ottobre
- attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo, ridotta al minimo
- attrezzatura trail running: normale da trail running
- modalità escursionistica: difficoltà T, fattibile in giornata, in 3h30′-4h00″
- comuni/stati attraversati: comune di Courmayeur
- segnaletica: Sn, 7 (5, 6)
- copertura rete mobile: presente quasi ovunque (ril. 08/2023)
Descrizione
1. Entrèves – Peuterey (1507 m)
3,5 km / 260 D+ / 0h45′-1h00′ / 0h25′-0h30′
1 salita media
Dal parcheggio della funivia della Val Veny, passare davanti all’eliporto e prendere a Dx la stradina sterrata che sale tra l’eliporto e l’autostrada. Scavalcata l’autostrada, la stradina confluisce in una strada sterrata da Sx, che prosegue verso NO, in direzione della Brenva. Si passa sotto l’imbocco del tunnel del Monte Bianco e al bivio seguente si prende a Sx. Superato il ponte sulla Dora di Veny, la sterrata sale più ripida. Dopo un tornante verso Sx, si immette nella S.Co della Val Veny, poco prima della località Plan Ponquet (1481 m).
Dopo ca 1,0 km su asfalto si va a Dx e si passa il ponte presso Perthud. Procedendo su sterrata nel bosco, si arriva a Peuterey, gruppo di case e baite, con un grande campeggio alla base dell’Aiguille Noire.
2. Peuterey – Freney (1592 m)
2,3 km / 100 D+ / 0h30′-0h45′ / 0h15′-0h20′
La sterrata diventa una larga mulattiera (n.7), che si spinge nella valle verso il ghiacciaio del Miage, attraversando boschetti e radure, ai piedi della gigantesca cattedrale di pietra dell’Aiguille Noire. Dopo ca 2,0 km quasi in piano, la mulattiera piega a Dx e sale in modo più netto su un pendio erboso. Dopo una curva a Sx, si giunge al gruppo di baite ristrutturate di Freney.
3. Freney – La Visaille (1630 m)
1,5 km / 100 D+ / 0h20′-0h30′ / 0h10′-0h15′
1 salita corta
La mulattiera prosegue su un prato e poi nel bosco in direzione SO e diventa sterrata. Dopo una curva a Sx, si supera il torrente Miage su un largo ponte. Aggirato un costone, si supera la Dora di Veny su un altro ponte. Subito dopo il ponte, si stacca a Dx il sentiero n.7, che sale nel bosco a fianco del torrente (bellissimo). Dopo una curva a Sx e una salita, il sentiero si innesta sulla S.Co, nei pressi della vecchia teleferica del rif. Monzino, poco prima di Plan de Lognan (1667 m). Andare a Sx, sulla S.Co in leggera discesa, fino al nucleo di case di La Visaille.
4. La Visaille – Zerotta (1513 m)
2,6 km / 230 D- / 0h35′-0h50′ / 0h20′-0h25′
1 discesa corta
Proseguire sulla S.Co fino alla prima curva a Sx. Prendere la strada sterrata, con indicazione “Zerotta”, che continua in avanti. La strada procede con leggeri saliscendi per ca 1,7 km fino alla baita di Dzergnes. La si abbandona e si prende il sentiero Sn, che scende sulla piana e la attraversa, per puntare agli impianti e ai ristoranti di Zerotta.
5. Zerotta – Entrèves (1304 m)
4,0 km / 300 D- / 0h40′-0h50′ / 0h20′-0h25′
1 discesa media
Raggiungere la S.Co e andare a Dx, su asfalto. Dopo ca 2,0 km, in località Plan Ponquet, non proseguire sulla S.Co, ma prendere a Sx la strada sterrata dell’andata. Fare attenzione, dopo il tornante, alla discesa ripida (in particolare, in inverno su neve).
Accesso
IN AUTO
CON MEZZI PUBBLICI
Punti problematici
Nessuno.