La Saxe, rif. Bertone, Leuchey, Pont Pailler (Val Ferret), La Palud, Entrèves, La Saxe. Sentiero abbastanza facile e panoramico.
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
La Saxe
12,3 km
880 D+ / 880 D-
4h30'-5h30' / 2h30'-3h00'
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:
2066 m (in "balconata")
snt 65%, str 10%, asf 25%
Da Courmayeur, la vista del Monte Bianco è rovinata da due montagne dispettose che si ergono una a Sx e l’altra a Dx, come gli stipiti di una porta gigantesca: rispettivamente, il mont Chétif e il mont de la Saxe. Basta oltrepassarle e il Bianco si spalanca in tutta la sua imponenza. Il mont de la Saxe (2346 m), in realtà, non è un monte vero e proprio, ma una sorta di lunga spalla che separa la Val Ferret a NO dalla Val Sapin a SE.
Questo itinerario, come l’analogo da Planpincieux, gira attorno ai versanti NO/SO, compiendo una lunga salita e discesa e percorrendo un tratto del fondovalle tra Courmayeur ed Entrèves.
La partenza è a La Saxe, pittoresco gruppo di case ai piedi del versante più dirupato del monte. Girando attorno alla base del Mont de la Saxe, entra in Val Sapin e sale al rif. Bertone. Percorrendo la prima parte della “balconata della Val Ferret”, si affaccia sulla Val Ferret. Al primo bivio, scende a valle e, in parte su sterrata e in parte su asfalto, ritorna a La Saxe.
Per gli escursionisti. Considerato il lungo tratto a fondovalle, in gran parte su asfalto, non è un giro adatto agli escursionisti quanto ai trail runner. Però, può andare molto bene a inizio stagione.
Per i trail runner. Un giro non lungo e molto facile, possibile anche a maggio, che permette un lungo tratto di corsa in discesa.
Caratteristiche tecniche.
Percorso corto e facile dal pdv tecnico, che alterna tratti di alta montagna a tratti veloci di fondovalle. Infatti, nel tratto da Pont Pailler e La Saxe si corre in discesa, in massima parte su strada asfaltata.
Non presenta dislivelli notevoli e le salite non sono lunghe e nemmeno particolarmente ripide.
Aspetti panoramici.
Se il tratto che collega La Saxe al sentiero del rif. Bertone è molto piacevole, la vista del Monte Bianco e della Val Ferret dalla prima parte della “balconata” è, come si suol dire, davvero “tanta roba”…
Utilità in allenamento trail running.
Utile per preparare gare corte o come intermezzo tra giornate impegnative. Fattibile anche a inizio di stagione, grazie alle basse quote e all’esposizione.
Altre informazioni
- quota media: 1620 m
- rapporto dislivello/distanza: 7,1%
- n. salite: 2 (1L + 1C)
- passaggi difficili/pericolosi: no
- tratti incerti: no
- senso marcia preferibile: indifferente (forse, preferibile quello indicato)
- punti appoggio/ristoro: rif. Bertone, La Palud, Entrèves
- punti rifornimento acqua: rif. Bertone, Entrèves
- periodo consigliato: inizio giugno – fine ottobre
- attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo
- attrezzatura trail running: normale da trail running
- modalità escursionistica: difficoltà E, fattibile in giornata, in 4h30′-5h30′
- comuni/stati attraversati: comune di Courmayeur
- segnaletica: 34, 42, TMB, AV1, 32, Sn
- copertura rete mobile: presente quasi ovunque (ril. 08/2022)
Descrizione
1. La Saxe – bivio Rifugio Bertone (1464 m)
1,9 km / 260 D+ / 0h40′-0h50′ / 0h25′-0h30′
1 salita corta
Dal piccolo parcheggio di La Saxe, prendere la strada che sale in paese e svoltare subito a Sx nella stradina in salita tra le case più antiche. Al termine delle case, si prosegue sul sentiero verso Villair Superiore, ma lo si lascia subito, in corrispondenza dell’indicazione “Val Sapin”, pre prendere a Sx il sentiero n.34. Il sentiero all’inizio sale su prati terrazzati e tra le reti di protezione contro le frane. Poi punta verso E, in direzione della Val Sapin, e comincia a salire dolcemente in obliquo, traversando prima su prati e poi nel bosco. Lungo il percorso si stacca a Sx il sentiero n.37, che porta al Belvedere (1571 m) e a varie palestre di arrampicata. Dopo un traverso in leggera discesa, il sentiero si immette sulla strada sterrata della Val Sapin, che si percorre per 0,3 km, fino al bivio in cui a Sx si stacca il sentiero n.42-TMB-AV2, che sale al rif. Bertone.
2. Bivio Rifugio Bertone – Rifugio Bertone (1977 m)
2,1 km / 520 D+ / 1h10′-1h30′ / 0h40′-0h50′
1 salita lunga
Al bivio prendere il sentiero a Sx, che diventa mulattiera e sale a tornanti nel bosco. Dopo ca 0,3 km si incontra il piccolo monumento di pietre in onore del Battaglione Aosta.
La mulattiera prosegue nel bosco a tornanti, intercalati da tratti in obliquo verso Sx (O). Dopo un altro tratto in traverso sopra alcune rocce a strapiombo, il sentiero esce dal bosco e, con alcuni brevi tornanti, sbuca su un costone del Mont de la Saxe, affacciato su Courmayeur. Un ultimo tratto verso Dx (NE) su pendio erboso sale al Rifugio Bertone, che si scorge poco più in alto, con un gruppo di altre baite.
3. Rifugio Bertone – bivio Lechey (1948 m)
3,1 km / 100 D+ / 120 D- / 0h40′-0h50′ / 0h30′-0h40′
Dal Rifugio Bertone si prosegue in salita per altri 0,4 km fino ad una spalla del costone molto panoramica, con bivio. Prendere a Sx il sentiero n.31-AV1-TMB, che effettua un breve traverso leggermente esposto. Superando alcune vallette e costoni, il sentiero si porta sul versante NO del Mont de la Saxe, che si affaccia sulla Val Ferret. Con tratti in piano, alternati a corte salite e discese, il largo sentiero supera costoni e profondi valloni, attraversa boschi e stretti altipiani, tenendosi ad una quota tra 1900 e 2000 m ca, come un lungo balcone affacciato sul Monte Bianco. Questa caratteristica lo ha fatto denominare anche “balconata della Val Ferret”.
Dopo una specie di altipiano e un traverso in un bosco molto scosceso, si incontra un bivio con cippo, nei pressi della baita di Lechey Damon (Dessus).
4. Cippo Lechey – Pont Pailler (1486 m)
3,1 km / 480 D- / 0h35′-0h45′ / 0h20′-0h25′
1 discesa media
Dal cippo, non proseguire in avanti sul sentiero del TMB (segnavia “Rifugio Bonatti”). Prendere a Sx il sentiero n.31-32 (segnavia “Meyencet”), che passa alla Sx della baita di Lechey Dessus. Il sentiero si porta a Sx e, dopo alcuni tornanti su pendio di erba e cespugli, termina su una strada sterrata, sbarrata da un cancello. Seguire per 300 m la sterrata, che scende verso Dx, e prendere a Sx un sentiero in discesa (n.32), all’inizio poco visibile. Il sentiero compie alcuni tornanti e traversi nel bosco. Giunto a fondovalle, nei pressi di un ponte sul torrente della Val Ferret, si immette in una strada sterrata. Continuare a Sx sulla strada sterrata fino alle Continuare sulla strada sterrata fino alle baite di Pont Pailler e alla Casa CAI Cameri.
3. Pont Pailler – La Saxe (1262 m)
3,1 km / 270 D- / 0h50′-1h20′ / 0h25′-0h30′
1 discesa corta
Proseguire in discesa sulla sterrata per ca 0,4 km. A un bivio, non andare diritto su una strada sbarrata da un cancello. Prendere la sterrata a Dx, che superare il torrente su un ponte. Dopo una breve salita, la sterrata si unisce alla S.Co della Val Ferret.
Andare a Sx e proseguire in discesa sulla S.Co in direzione di Courmayeur, facendo molta attenzione alle auto. Superata la barriera della Val Ferret, con due ripidi tornanti si attraversa La Palud, si passa ai margini di Entrèves e si attraversa nuovamente il torrente su un ponte. La strada prosegue in discesa per ca 1 km, finalmente dotata di marciapiedi. Poco dopo il bivio per la Val Veny (a Dx, un po’ nascosto in discesa), si prende a Sx il raccordo con la S.St. Il parcheggio di La Saxe si trova sul lato opposto della S.St.
Accesso
IN AUTO
Da Courmayeur prendere la S.St 26 per il traforo del Monte Bianco. Dopo ca 2,0 km, prima dei paravalanghe, prendere a Dx il bivio per La Saxe. Parcheggiare a Dx, subito dopo il bivio.
CON MEZZI PUBBLICI
Dal piazzale Monte Bianco a Courmayeur, prendere uno qualsiasi degli autobus, diretti verso il Monte Bianco (Circolare, Val Ferret, Val Veny). Scendere alla fermata “La Saxe Pontal”. Tornare indietro a piedi sulla S.Co fino al bivio con il raccordo per la S.St. Salire alla S.St e oltrepassarla, servendosi del sottopassaggio. L’inizio del percorso è sull’altro lato.
Punti problematici
Nessuno.