Planpincieux (Val Ferret), Lèche, Arminaz Inferiore, rif. Bonatti, col de Malatra, pas Entre deux Sauts, Arminaz Inferiore, Lèche, Planpincieux. Su sentiero abbastanza facile, ben segnato e molto panoramico. Un classico.
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
Planpincieux
23 km
1700 D+ / 1700 D-
7h00'-8h00' / 4h00'-5h00'
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:
2925 m (col Malatra)
snt 90%, str 10%
Uno dei colli dal maggiore significato simbolico a Courmayeur è il col de Malatra.
Costituisce la porta di entrata dell’Alta Via 1 dalla Valle del Gran San Bernardo nel territorio di Courmayeur. Inoltre, per gli appassionati di trail running è l’ultimo grande colle del mitico Tor des Geants®. Dopo giorni di fatica e sudore, scavallando da una valle all’altra, i partecipanti alla gara si affacciano dalla spaccatura del colle e rivedono la mole immacolata del Monte Bianco, prima della discesa verso l’arrivo.
Questo itinerario di media lunghezza permette di raggiungere il Malatra partendo da Planpincieux e passando dal rif. Bonatti. La discesa coincide con la salita nella parte più alta. Poi, segue il percorso del Tor des Geants, che supera il pas Entre deux Sauts e discende la combe di Arminaz.
Per gli escursionisti. La salita ad un colle oramai leggendario, un tratto della famosa “balconata della Val Ferret”, il senso di compiere almeno in parte un giro e non una semplice andata e ritorno per la stessa strada. Il massimo che si possa chiedere a un’escursione di un giorno.
Per i trail runner. Un giro con molta salita, ma non particolarmente faticoso. In ogni caso, un giro bello e molto sicuro, che non può mancare nell’esperienza di ogni buon trail runner.
Caratteristiche tecniche.
Percorso abbastanza facile dal punto di vista tecnico, un poco impegnativo per il dislivello. Il rapporto dislivello/distanza è, infatti, 7,4%.
Dato l’Alta Via 1, il passaggio dell’UTMB® e le gare che li percorrono, i sentieri sono tutti ben tracciati e segnalati. Anche l’ultima parte della salita al colle si svolge su una bella traccia, non molto ripida se si eccettuano gli ultimi 30/40 m.
Aspetti panoramici.
Nonostante la quota elevata, il col de Malatra non presenta un panorama strabiliante.
Certo, la vista del Grand Combin e del Mont Vélan verso E e del Monte Bianco verso O sono notevoli. Ma ciò che lo rende particolare sono la salita e discesa nel vallone che lo precede e, soprattutto, lo strepitoso colpo d’occhio su Monte Bianco e Grandes Jorasses dalla terrazza panoramica a quota 2600 m, prima della discesa nel vallon de Malatra.
E poi non dimentichiamo il resto: la vista dal pas Entre deux Sauts e gli scorci dalla “balconata della Val Ferret”.
Utilità in allenamento trail running.
Ottimo per la preparazione di trail medi e lunghi. Obbligatorio per coloro che si preparano al Tor des Geants. E bello di per se stesso, a prescindere dalle gare!
Altre informazioni
- quota media: 2150 m
- rapporto dislivello/distanza: 7,4%
- n. salite: 4 (1L + 1M + 2C)
- passaggi difficili/pericolosi: no
- tratti incerti: no
- senso marcia preferibile: quello indicato
- punti appoggio/ristoro: rif. Bonatti
- punti rifornimento acqua: rif. Bonatti
- periodo consigliato: fine giugno – inizio ottobre
- attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo
- attrezzatura trail running: normale da trail running
- modalità escursionistica: difficoltà E, fattibile in giornata in 7h00′-8h00′
- comuni/stati attraversati: comune di Courmayeur
- segnaletica: 42, 31, 30, 28-42, TMB, AV1
- copertura rete mobile: presente quasi ovunque, esclusa salita da quota 2600 m al col Malatra (ril. 09/2022)
Descrizione
2. Arminaz Inferiore – Rifugio Bonatti (2026 m)
2,0 km / 140 D+ / 100 D- / 0h35′-0h45′ / 0h20′-0h25′
1 discesa corta
Dalle baite, si sale in traverso in direzione NE per 150 m, fino a un bivio. Non prendere il sentiero n.29, che si stacca a Dx e sale nella combe di Arminaz, verso il pas Entre deux Sauts e il colle Battaglione Aosta. Continuare diritto in avanti, quasi in piano, sul sentiero della “balconata” (TMB-AV1). Dopo 0,7 km il sentiero scende per un tratto, sempre in traverso, passando a monte dell’alpeggio di Sécheron (1921 m). Si continua in saliscendi per boschi e radure, fino a un bivio senza segnalazioni, nei pressi dell’intersezione con il vallon de Malatra, che scende da Dx. Non proseguire sulla continuazione, ma prendere la corta ma ripida salita su pendio erboso, che si stacca a Dx. In breve, si raggiunge il Rifugio Bonatti, splendidamente appollaiato su un piccolo ripiano, molto panoramico, in faccia ai ghiacciai delle Grandes Jorasses.
3. Rifugio Bonatti – Col de Malatra (2925 m)
5,5 km / 870 D+ / 2h00′-2h30′ / 1h10′-1h30′
1 salita corta + 1 salita lunga
Dal Rifugio Bonatti seguire il sentiero in salita (n.28-42-TMB-AV1). A un primo bivio, non prendere il sentiero TMB verso Sx. Si prende a Dx (n.28-42-AV1) e si raggiungono prima l’alpe Malatra Dessous (o Desot), poi l’alpe Malatra Dessus (o Damon). A un secondo bivio, prendere a Sx il sentiero n.28-AV1, che in breve porta all’alpeggio di Giué Dessus (2226 m).
Superato un bel pianoro, si procede in leggera salita, un po’ su prato e un po’ su terreno pietroso, sul lato Sx del vallone (DxOr). Dopo 1,8 km, dove il vallone si impenna sotto a un risalto, il sentiero prende a salire in modo più deciso e punta verso un canale a Sx. Con alcuni tornanti a Dx di un torrentello, si giunge a un pianoro sopra il risalto (2630 m ca), con un panorama magnifico. Il sentiero aggira un costone erboso sulla Dx e sale verso Sx nel vallone superiore di Malatra.
Il sentiero procede prima alla Sx (DxOr) del torrente e poi supera alcuni piccoli risalti erbosi, arrivando nella stupenda valle glaciale chiusa dal Col de Malatra. Si sale in obliquo sul fianco Sx scosceso per 0,5 km, su detriti e pietrisco. Un breve tratto finale, più ripido, porta alla stretta spaccatura del colle, aperta verso la valle del Gran San Bernardo. Il Grand Combin e il Mont Vélan troneggiano al centro della scena. Più lontano si scorgono il Monte Rosa e, più piccoli e nascosti in parte da altre cime, il Cervino e il Dent d’Hérens.
4. Col de Malatra – Pas Entre deux Sauts (2524 m)
3,9 km / 190 D+ / 550 D- / 1h00′-1h15′ / 0h35′-0h45′
1 salita corta
Dal colle si scende per la stessa strada dell’andata. La discesa non è ripida e permette una corsa veloce è molto bella.
Sul terrazzo che si affaccia sul vallone inferiore non si può fare a meno di ammirare lo spettacolo della catena del Monte Bianco, uno dei panorami più belli delle Alpi.
Sul pianoro inferiore Malatra (quota 2350 m ca), invece di proseguire sul sentiero dell’andata, che percorre in discesa il vallone, si attraversa il torrente e per balze erbose si intercetta il sentiero n.42, che dal fondovalle sale al pas Entre deux Sauts. Si sale dapprima su terreno erboso, poi su terriccio gessoso e pietrisco, per fortuna senza strappi, perché la fatica comincia a farsi sentire. In poco si giunge al colle, che regala altri scorci stupendi.
5. Pas Entre deux Sauts – Arminaz Inferiore (1986 m) – Planpincieux
7,8 km / 1000 D- / 1h30′-2h00′ / 0h45′-0h55′
2 discese medie
Scendere nella combe di Arminaz (vallone di Arminaz), su sentiero all’inizio quasi pianeggiante, che supera una valletta, poi più ripido e sassoso. Al fondo del vallone, il sentiero punta a Dx, in direzione della Val Ferret.
Si procede nella combe di Arminaz alla Dx del torrente, prima su terreno ghiaioso e poi su pascolo, sempre più in piano. Al termine del vallone, dove questo si affaccia sulla Val Ferret, il sentiero scende e incontra la “balconata della Val Ferret” (TMB-AV1), in corrispondenza dello stesso bivio nei pressi di Arminaz Inferiore già incontrato all’andata. Dall’alpeggio si supera il ponte sul torrente e si prosegue per la strada dell’andata, abbandonando la “balconata” in corrispondenza dell’alpeggio di Leche.
Accesso
IN AUTO
CON MEZZI PUBBLICI
Punti problematici
Nessuno.